| RICERCA | CABLAGGIO | SERVIZI | SFONDI | CONTACT | CREDITS | PROGRAMMI |FIRMWARE CABLAGGIO La necessità di comunicare tramite computer, di scambiarsi informazioni e dati attraverso apparecchiature elettroniche in generale, ha portato alla realizzazione di impianti più efficienti e versatili. Il cablaggio strutturato appartiene a questo tipo di impianti per costruire una rete di comunicazione in grado di veicolare i segnali che costituiscono i dati in ambito circoscritto. Parlare di cablaggio strutturato non significa far dialogare soltanto computer, ma significa anche comunicazione fra apparecchiature elettroniche intelligenti per mettere in moto un motore elettrico, fare accendere una lampadina o controllare un certo processo. Quindi, per cablaggio strutturato si intende un insieme di cavi elettrici di collegamento, prese, connettori, quadri e pannelli atti a collegare apparati elettronici di elaborazione dati quali gli HUB e gli SWITCH. Gli Hub distribuiscono dati condivisi tra tutti gli utenti collegati in rete e hanno sempre le loro porte in condivisione con altre porte dello stesso tipo di trasmissione. Gli switch creano una connessione di tipo univoca tra mittente e destinatario escludendo tutti gli altri emittenti collegati in rete. Quindi, la sua porta riconosce un pacchetto dati, lo confronta con un database e lo indirizza ad una specifica porta RJ45 di destinazione. Router Basandosi su una mappa di rete denominata tabella di routing, i
router possono fare in modo che i pacchetti raggiungano le loro
destinazioni attraverso i percorsi più idonei. Il router mantiene costantemente un elenco delle possibili vie di
inoltro dei pacchetti di dati, verificando l’occupazione delle linee e
scegliendo la soluzione migliore (incrociando sia le informazioni sui
tempi, che sull’occupazione di banda). Scheda di rete Esistono schede di rete con tecnologia Ethernet e velocità di comunicazione che possono andare da 10 Mbps a 100 Mbps fino ad arrivare a 1000 Mbps. E’ necessario configurare la scheda di rete per poter comunicare con gli altri elementi in rete. Server Trasformare un computer in un server dedicato (cioè un PC su cui non ci lavora nessuno e che rimane a disposizione di tutti) consente di risparmiare sia sui costi aggiuntivi di nuove infrastrutture di rete, sia sui costi di gestione delle stesse. Tuttavia, se alla rete si aggiungono sempre più utenti, un server dedicato può fungere da centrale per i compiti amministrativi come il backup dei file e gli upgrade dei programmi. RETI Ecco un esempio di rete Lan:
Invece di utilizzare un singolo computer e un modem per il collegamento internet, si utilizza un Router che si interfaccia con la rete locale e contemporaneamente alla rete esterna.
Con il Router si ha la possibilità che più utenti possono collegarsi ad internet utilizzando una sola linea. Dallo schema si dedute che il gruppo di PC collegati ad un Hub sono più lenti rispetto a quelli con lo Switch. Inoltre, i computer che hanno schede di rete di 10/100 Mbs sono molto più veloci perchè sfruttano al massimo la velocità di trasferimento dati verso il Server o verso internet. Quando una Azienda opera con sedi diverse nell'ambito cittadino è consuetudine collegare in rete le due sedi affittando una linea dedicata ad alta velocità e acquistando due Router per far colloquiare le due sedi. Viene così a costituirsi una rete MAN citata precedentemente.
Dal momento che le sedi dell'Azienda sono dislogate in città diverse e i dipendenti vogliono scambiarsi i dati tra le varie sedi e con la possibilità di andare in videoconferenza, si parla a questo punto di rete WAN. La rete WAN prevede l'acquisto di tanti Router quanto sono le sedi e di avere a disposizione delle linee dedicate ad alta velocità. Un tipico esempio di rete WAN è quella adottata da una società di spedizioni che hanno sedi in tutta Italia.
TIPI DI CAVI La trasmissione dei dati in fibra ottica avviene attraverso la
propagazione della luce in un materiale vetroso di forma circolare
abbastanza flessibile composto da due strati coassiali chiamati:
nucleo(core) e mantello(cladding). Essi vengono classificati
da due numeri che misurano il diametro del core e del cladding in micron
(per es. 50/125). Nelle Multimodali la trasmissione delle informazioni avviene attraverso la luce emessa da un diodo led, mentre nelle Monomodali la luce viene emessa da diodo laser. Quest’ ultima garantisce una maggiore velocità di trasmissione e una maggiore distanza di copertura rispetto al led. CAVI IN RAME
Quando si tirano i cavi e si fanno i collegamenti alle prese contenute in un quadro, bisogna rispettare uno dei due standard proposti chiamati rispettivamente standard T568 A e T568 B la cui differenza sta nell’inversione della coppia 2 con la coppia 3.
E’ indifferente adottare uno standard al posto di un altro,
l’importante è che venga stabilito in modo univoco per tutto l’impianto.
Adottando uno standard, le coppie di fili conduttori si attestano a
delle prese raggruppate in un pannello chiamato pannello di
Permutazione o Patch panel. Il pannello di permutazione può essere
di due tipi: Pannello di permutazione per cavi in rame
Il pannello di permutazione fibra/rame contiene un convertitore che trasforma la luce in un segnale elettrico. Il collegamento tra una presa del permutatore e le altre apparecchiature del quadro, viene fatto attraverso dei tratti di cavi UTP o cavi in fibra chiamati bretelle. Rete locale
Per fare questo alla presenza di un cablaggio, basta usare un cavetto RJ-45 per collegare le schede di rete e i mini-hub alle prese RJ-45 presenti negli ambienti. Le terminazioni presenti nell'armadio di distribuzione vanno poi collegate tra loro mediante lo switch. Per utilizzare correttamente lo switch nell'implementazione della rete, esistono delle regole di cablaggio ben precise. Per esempio, volendo realizzare una rete Fast Ethernet a 100 Mbps bisogna rispettare le seguenti condizioni:
Per la realizzazione di una rete in un edificio occorrono degli armadi del piano terra a cui collegare un Server, un router, uno switch, ecc. Si può avere un cavo di distribuzione di piano per servire una serie di client. Da questi armadi viene costruita una dorsale per alimentare i vari piani e per ogni piano esiste l’armadio di piano. Come si può notare, dal quadro server si costruisce la dorsale in
fibra ottica per arrivare ai quadri di piano nei quali sono presenti due
permutatori: uno per la fibra ottica e l’altro del tipo misto. La fibra
ottica si attesta al primo connettore mentre dal secondo prosegue per il
piano successivo. Si capisce subito che la costruzione di una rete sulla carta non è
proprio così difficile rispettando certe regole, la cosa importante è
l’installazione imparando alcune tecniche pratiche di collegamento dei
cavi ai connettori e l’intestazione della fibra ottica. Cablaggio di Dorsale dell’Edificio La struttura è quindi quella di una stella che è orientata, gerarchicamente, dal centro stella di edificio verso i centri stella di piano. I cavi di dorsale non dovranno contenere punti di transizione ne prevedere giunzioni. In effetti non c’è un divieto esplicito nell’uso di giunzioni, ma una indicazione che deriva dalla necessità di non degradare le prestazioni del canale. Distanze del Cablaggio di Dorsale Di seguito è riportato lo schema del sottosistema di cablaggio di dorsale, indicando fra parentesi la sigla relativa allo standard TIA/EIA. Per quel che riguarda la scelta del tipo di cavo per il cablaggio di
dorsale sono indicati i seguenti tipi: Cavo in rame bilanciato a 100 W o 120 W. Le distanze di dorsale raccomandate nello standard TIA quelle riportate nella tabella seguente. Dimensione 62,5/125 Caratteristiche: Concludendo, attraverso questo schema si considera un complesso di edifici con un centro stella denominato con CD. A sua volta con BD viene indicato il centro stella di un edificio e con FD il centro stella di piano. Lo schema ci dice che tra il centro stella di comprensorio e il centro stella di piano non si può superare la distanza di 2000 m usando una fibra multimodale e di 3000 m usando una fibra monomodale. Tra il centro stella di comprensorio e il centro stella di edificio non si supera la distanza di 1500 m e tra il centro stella di edificio e quello di piano, non si debba superare i 500 m. per finire, tra il centro stella di piano e la presa utente non si debba superare i 90 m. Tecniche pratiche di cablaggio I connettori montati come prese e come dispositivi di innesto possono
essere di due tipi: Si sguaina il cavo per 4-5 mm, si predispongono le coppie di conduttori secondo lo standard prefissato e si tengono tra il pollice e l’indice in modo da rimanere dritti. Si infilano i conduttori negli appositi fori e si chiude il coperchio
superiore esercitando una certa pressione in maniera che i punzoni
pizzicano l’isolante e facciano contatto con la parte metallica dei
fili. Ecco come si presenta un conduttore femmina RJ45:
Per il connettore RJ45 maschio si adotta lo stesso principio, soltanto che la perforazione dell’isolante avviene attraverso una pinza crimpatrice avente una sede identica al connettore, la quale, stringendo viene creata la giusta pressione di contatto. Fibra Ottica:
esempio di connettore SC per fibra ottica per comunicazioni duplex
esempio di connettore di tipo ST per fibra ottica Sono ammesse le giunzioni tramite splices o altro con attenuazione massima di 0.3 dB la massima perdita di accoppiamento ammessa è di 0.75 dB Quindi per le perdite di ritorno sono ammissibili attenuazioni di20
dB minimi su fibra ottica multimodale 62.5/125 mm sia a 850 che a 1300
nm. Cablaggio in fibra ottica e polarità dei cavi. Lo standard 568-B1 prescrive una orientazione (polarità) A-B sulla presa di telecomunicazione vista in prospettiva frontale dal lato utente e una orientazione B-A dal lato di installatore. In pratica si ha una configurazione incrociata alle due estremità dei cavi orizzontali, come mostrato in figura. Nel caso di collegamento fra patch panel di due diversi locali di telecomunicazione, quello nella prima stanza (TR1) avrà un orientamento A-B per ogni coppia di fibre, mentre quello nella seconda stanza (TR2) avrà un orientamento B-A. CERTIFICAZIONE DI CABLAGGIO Ad installazione completata è previsto il collaudo per verificare il rispetto della funzionalità dell’impianto. Per fare questo si utilizzano un trasmettitore e un ricevitore per effettuare delle misure di accertamento della conformità dell’impianto agli standard e accertare la classe di appartenenza dell’impianto. Ecco la modalità di funzionamento:
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